Messaggio nella bottiglia, lasciata galleggiare e trascinare via dal web anzichè dal mare.

Lasciare qualcosa di scritto, di leggibile, una traccia documentata dei miei “giri con tuffi” è cominciata ad
emergere anni fa. Mi sembrava che una testimonianza avesse un senso, che suonasse come un atto dovuto
di fronte a tanta bellezza ed un omaggio alle comunità, agli enti-parco, alle autorità, alle amministrazioni
locali che ce l’hanno conservate e rese visitabili, godibili e, in fin dei conti, offerte come una parte di noi.
Scrivere un diario od un libercolo ormai non avrebbe avuto gran senso; alla fine un editore l’avrei
pure trovato, ma sarebbe stato mancato l’obiettivo di comunicare alla gente luoghi e viaggi dove luce, mare ed armonia si incontrano. Non ci sarebbe stata circolazione, quel centinaio di copie sarebbe andato a morire in un anonimo scatolone.
Un sito web od un blog su internet meglio si tagliano a questa promessa personale, consente anche una certa interattività e scambio di vedute. E ha quell’immaterialità che mi piace.  E anche 41 è un fascinoso numero primo.
La famiglia e la vita lavorativa non lasciano molto di quei beni preziosi che si chiamano  tempo  e  testa libera,
ma alla fine, come per una sonda spaziale, la finestra di lancio si è aperta.
Spero che l’entusiasmo con cui ho tirato giù le mie pagine non vada a celare l’umiltà con cui mi sono
avvicinato a questo lavoro, conscio che scrivere è arte somma, talento ma anche tanto faticoso studio. A
parte un pò di studio, neanche tanto per la verità, so di mancare di tutto il resto.
Quando mi trovo su di un’isola e quasi mai da turista, avverto che la mia presenza lì ha un qualche significato e credo che questo capiti a tutti noi quando ci apriamo a quella terra che onora il nostro viaggiare.  Ed è per questo
che ritengo, in fin dei conti, queste pagine dignitose.
Confido che esse siano un modesto contributo perchè qualcuno si incuriosisca e desideri “sbarcare”, e che questo avvenga per molti.

E tutto il resto del mondo ?
Nel Mediterraneo ed ovviamente oltre vi sono migliaia e migliaia di isole famose e stupende….. belle,  più che belle, “strabellissime”,  favolose e con tutto quello che serve perchè siano celebrate in tutti i racconti, siti e riviste e facciano da sfondo o da soggetto per libri memorabili scritti da autori leggendari.   Va bene.  E’ così.  Lo so.

Ma con queste 41 ci siamo cresciuti, esse sono le nostre. E se la battono con tutte.