Perché 41
Attenta lettrice, attento lettore,
questa che segue è la mia tesi.
Oltre a quasi 8000 Km di coste, l’Italia possiede un sacco di isole, si dice 400.
Un bel pò. Parliamone.
Cominciamo a non considerare le due isole maggiori. Sono le due più grandi del Mediterraneo: per storia, tradizioni, cultura ed eredità se la battono con qualsiasi regione d’Europa e molto spesso non ci sarebbe partita. Quindi, appunto, le togliamo dalle nostre considerazioni.
Rimangono le cosiddette isole minori.
Che tanto minori non sono, vi abitano quasi 50000 italiani, vi insistono comuni, tradizioni, storia, vocazioni, letteratura, musei, industrie secolari, cultura, risorse, dignità, momenti della storia europea, appuntamenti con i millenni, miti, leggende, aneliti, racconti inverosimili, sole, tramonti, albe, confini, orizzonti, l’Italia e mille altre Italie.
Insomma, come Erodoto diceva dell’Egitto, le isole minori italiane sono un dono della storia e della geografia.
A questo punto, si cerca di fare una cernita ragionata.
Ci vogliamo dare un limite di grandezza, di estensione. Un semplice scoglio può essere tanta storia, vedi la Meloria con la sua torre ed il suo faro davanti Livorno. Ma un limite bisogna pur darselo, altrimenti ogni roccia emersa o faraglione, pure tecnicamente isole, diventa un’entità. E’ obiettivamente troppo per il nostro scopo.
Diamoci un limite, puramente geometrico, diciamo 1 Kmq, cento ettari. Poco? Tanto? Discutibile, come tutte le scelte. Ma ragionevole.
Togliamo, ovvero non consideriamo, le isole lacustri.
Non è una negazione malevola, ve ne sono di bellissime e affascinanti, con tanta storia e paesistica che si portano dietro, penso alla Bisentina, all’Isola Bella, a Monte Isola, ma qui si vogliono trattare delle isole da cui, ipoteticamente partendo, si possa navigare fino al nuovo o nuovissimo mondo, senza limiti.
Espungiamo le isole lagunari.
Ci si riferisce alla laguna Veneta e di Grado, laddove queste isole non vantano meno titoli di merito (ambientali, culturali, geografici, sociali, storici) anzi ne avrebbero da vendere. Ma sono tante, una vicina all’altra, è proprio un’altra geografia, quasi un tessuto locale, fanno storia come un tutt’uno. Ma noi pensiamo a navi e traghetti non linee urbane come quella veneziane, pensiamo a popoli e civiltà che vi si sono affacciati, che vi sono approdati e che le hanno popolate, scrutandole prima a miglia e miglia di distanza. Pensiamo a “le reti al sole, i pescherecci in alto mare, conchiglie e stelle…..” non ad una nobilissima estensione continentale.
Togliamo le isole cittadine.
Le isole di casa, tipo quelle che se scendi in strada, fai cento metri e ci sei. Non capita dappertutto, ma se abiti a Taranto le Cheradi sono parte del tessuto cittadino. Se ti riferisci al municipio decimo di Roma, Ostia, fai tutta via della Scafa e non ti rendi conto di essere su di un isola, l’Isola Sacra. Piena di storia, piena di Claudio e Traiano, piena di quello che vuoi, è un’isola sì ma non del tipo cui pensiamo, non prenderai mai un ferry per arrivarci. Così come lo Stagnone a Trapani, chiude a ovest le saline, circoscrive una laguna che si confronta con i secoli, con le sue saline dà un senso all’umano lavoro di generazioni, ma è parte del pensiero e dell’essere della città. Oppure Ortigia, dove soffia la storia che ti spinge a scrutare l’orizzonte tanto che sembra stiano per arrivare gli Ateniesi da un momento all’altro. Ma si attraversa un passante stradale, per arrivarci. O all’Isola delle Palme, nel centro di Augusta, o la fluviale Albarella sul delta del Po.
Siano queste sopra tutte rispettosamente espunte.
Tra tutte le isole minori che abbiamo, quali che siano: scogli, pezzi di terra, strappi al mare, vulcani semiemersi, scherzi della natura, isolotti & isolini, capricci della geologia, belle pensate di Poseidone, casi fortuiti e varia terra emersa…. allora, alla fine, soppesando, provando e misurando con i criteri che ci si è dati, con cuore e ragione, ci ritroviamo con una lista.
Dove si contano 41 gemme.
Nome | (km²) | Regione | |
1 | Elba | 223,5 | Toscana |
2 | Sant’Antioco | 108,9 | Sardegna |
3 | Pantelleria | 83,0 | Sicilia |
4 | San Pietro | 51,3 | Sardegna |
5 | Asinara | 50,9 | Sardegna |
6 | Ischia | 46,4 | Campania |
7 | Lipari | 37,3 | Sicilia |
8 | Salina | 26,1 | Sicilia |
9 | Giglio | 21,2 | Toscana |
10 | Vulcano | 20,9 | Sicilia |
11 | Lampedusa | 20,2 | Sicilia |
12 | La Maddalena | 20,1 | Sardegna |
13 | Favignana | 19,8 | Sicilia |
14 | Capraia | 19,3 | Toscana |
15 | Caprera | 15,8 | Sardegna |
16 | Marettimo | 12,3 | Sicilia |
17 | Stromboli | 12,2 | Sicilia |
18 | Capri | 10,4 | Campania |
19 | Montecristo | 10,4 | Toscana |
20 | Pianosa | 10,3 | Toscana |
21 | Filicudi | 9,5 | Sicilia |
22 | Ustica | 8,1 | Sicilia |
23 | Ponza | 7,5 | Lazio |
24 | Tavolara | 5,9 | Sardegna |
25 | Levanzo | 5,6 | Sicilia |
26 | Linosa | 5,4 | Sicilia |
27 | Alicudi | 5,1 | Sicilia |
28 | Spargi | 4,2 | Sardegna |
29 | Procida | 3,9 | Campania |
30 | Molara | 3,4 | Sardegna |
31 | Panarea | 3,3 | Sicilia |
32 | Santo Stefano | 3,1 | Sardegna |
33 | Giannutri | 2,6 | Toscana |
34 | Gorgona | 2,2 | Toscana |
35 | San Domino | 2,1 | Puglia |
36 | Santa Maria | 2,0 | Sardegna |
37 | Palmaria | 1,9 | Liguria |
38 | Budelli | 1,6 | Sardegna |
39 | Ventotene | 1,5 | Lazio |
40 | Razzoli | 1,5 | Sardegna |
41 | Palmarola | 1,4 | Lazio |
Commenti recenti