Il leopardo di Hemingway
Non è detto che ci sia sempre una risposta
Che cosa ci azzecca un leopardo in mezzo a storie di Mediterraneo centrale?
Uno si aspetterebbe che Hemingway sia citato per le sue isole nella Corrente del Golfo, per i viaggi caraibici del suo Pilar o per le sue vicende in Italia.
Mi ha sempre colpito l’incipit di Le nevi del Kilimagiaro, laddove lo scrittore racconta che in vetta alla montagna più alta d’Africa giace da una parte la carcassa di un leopardo. Un felino di savana, non di altura, non certo di montagna.
“Nessuno ha saputo spiegare cosa stesse cercando il leopardo a quell’altitudine“.
Non è detto che si debba per forza spiegare cosa si stia cercando nel viaggiare, che cosa ci spinga a farlo, che cosa ci stia sfuggendo, quale δαίμων ci sia dietro.
Intanto andiamo, navighiamo, sbarchiamo, tuffiamoci, arrampichiamoci, scrutiamo.
Poi, una risposta ce la potremo forse dare.
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